24/04/2012 – Il Console di Ancona rende omaggio al Carabiniere Euro Tarsilli nel ventennale della sua uccisione

A Belvedere Ostrense, dove era nato nel 1962, si sono svolte le celebrazioni solenni del giovane carabiniere Euro Tarsilli, proditoriamente ucciso, venti anni fa, alla sola età di venti anni, da un commando di criminali terroristi delle brigate rosse che avevano forzato un blocco stradale nel Lazio.


Nella circostanza è stata inaugurata una stele, dedicata al giovane eroe, espressamente realizzata dallo scultore Nazzareno Rocchetti.
Alla cerimonia ha preso parte anche il Console Onorario della Federazione Russa nelle Marche, Cav. di Gr. Cr. Prof. Armando Ginesi, a cui è stato riservato il compito di commentare l’artisticità del cippo commemorativo costituito da una folgore, da un gabbiano caduto e da altri gabbiani in volo, con evidente allusione simbolica al fato (la folgore era lo strumento di Zeus che veniva scagliato secondo una sua misteriosa volontà), all’eroe caduto nelle’esercizio del proprio dovere e al segno di speranza di altre forze positive al servizio del bene comune e contro l’irrazionalità che si fa violenza cieca e assassina.
Oltre al Console erano presenti il Gen. Rosario Calì, Comandante Regionale dell’Arma dei Carabinieri, il Vice Prefetto di Ancona Simona Calcagnini, l’Assessore della Provincia Gitto, il Consigliere Regionale Giovanni Zinni, l’On. Carlo Ciccioli, il Generale Antonio Raffaele, il Comandante Provinciale dei CC Colonello LIviano Marino, il Capitano Lorenzo Marinaccio, i comandanti di Stazione CC. Di Belvedere Ostrense, Morro d’Alba, Ostra e Filottrano, la maresciallo Giuliana Bronzini, i genitore dello sfortunato giovane Pacifico e Attiliana Tarsilli, la medaglia d’argento Angelo Albanese, il Generale Tito Baldo Honorati, Ispettore Regionale dell’Associazione Carabinieri delle Marche, i sindaci di Belvedere, Ostra, San Marcello, Morro d’Alba, Majolati Spontini e San Paolo di Jesi.
Inoltre numerosi carabinieri in congedo e tanti cittadini. La cerimonia è stata guidata dal Cav. Franco Morresi, dopo essere stata preparata dalla sezione carabinieri in congedo di Belvedere retta da Savino Morresi.


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